Cloud computing e la sicurezza dati (che non c’è)
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Ieri ho iniziato a leggere per la seconda volta il libro di Rudy Bandiera e, soffermandomi sul capitolo in cui si parla di cloud, mi è tornata in mente una discussione avvenuta con un mio amico poco tempo fa, durante la quale lo invitavo senza se e senza ma a rimuovere le immagini ei video PRIVATI che ha archiviato online proprio tramite questa tecnologia. Per questo ho deciso di scrivere questo pezzo e voglio dirtelo chiaramente: il cloud computing è rischioso per la sicurezza dei dati sensibili e soprattutto sul lavoro dovrebbe adottare le migliori misure di protezione per evitare ogni possibile attacco.
Lo scorso anno abbiamo avuto diversi esempi che ci hanno fatto capire come la nostra vita digitale sia in pericolo. Hai visto ciò che è successo a Jennifer Lawrence? Aveva archiviato su iCloud le sue fotografie senza veli e sono finite su Internet. Dovresti anche evitare di scambiare informazioni importanti via email e in generale proteggere al massimo la tua rete aziendale: il grande scandalo Sony Pictures dovrebbe essere d’insegnamento per tutti. Anche in questo caso la minaccia è derivata dal cloud computing, un termine tecnico ma ormai diventato un modo comune per spiegare il fatto che negli ultimi tempi una grande fetta della nostra vita si è trasferita online .
Cloud computing: la definizione
Prima di spiegarti perché la sicurezza totale dei dati archiviati tramite cloud computing non esiste e che utilizzando questa tecnologia sarai vulnerabile, almeno se non ti proteggi al meglio, vediamo esattamente cos’è . Cito nuovamente mister Rudy Bandiera:
La Nuvola, per dirla all’italiana, è l’insieme di tecnologie che permettono di elaborare dati, oppure archiviarli su computer remoti che possono essere dall’altra parte del pianeta: si tratta in pratica di prendere i tuoi dati e salvarli su un computer che non è il tuo .
Ovviamente i vantaggi derivanti dall’uso del cloud computing sono tantissimi, specialmente in azienda. Vuoi mettere la comodità e la praticità di sapere che un documento è sempre accessibile attraverso qualsiasi dispositivo e da qualunque luogo? Il cloud ha cambiato la gestione di molte aziende ma gli attacchi informatici oggi fanno più paura che mai e non c’è password che tenga per evitare l’accesso ai tuoi dati da parte di cracker ben attrezzati.
Cloud computing: come mettere in sicurezza i dati
Secondo un sondaggio commissionato da Easynet Global Services all’interno della ricerca Apps in the Cloud, il 54% dei manager del settore IT (Information Technology) in Europa (il 60% in Italia) continua a mantenere la sicurezza dei dati uno degli elementi più critica nel passaggio al cloud computing , anche se riesce a comprendere appieno gli aspetti positivi di questa meravigliosa tecnologia. La più grande preoccupazione in merito alla sicurezza del cloud computing è la mancanza di difese perimetrali , ovvero delle barriere all’interno delle quali collocare dati e applicazioni aziendali.
Prima di adottare un servizio di cloud computing (o più) dovresti verificare la quantità e la tipologia dei dati che intendi esternalizzare. Poi dovresti:
- accertarti dell’affidabilità del fornitore del servizio cloud
- privilegiare i servizi che favoriscono la portabilità dei dati , ovvero che siano basati su formati e standard aperti, per facilitare eventuali passaggi successivi da un fornitore all’altro
- privilegiare i fornitori di servizi che adottano tecniche di trasmissione sicure , tramite connessioni cifrate
- assicurazioni di mantenere una copia dei dati archiviati su cloud, così da averli a disposizione in caso di necessità. Non si sa mai
- evitare di ricorrere al cloud computing per l’archiviazione di dati sanitari, reddituali o copertine da segreto industriale. Meglio optare in questi casi su altre misure di sicurezza
- dovresti sapere in quale Stato risiedono fisicamente i server nei quali vengono allocati i dati, indispensabile per capire la legge applicabile in caso di controversie tra la tua azienda e il fornitore del servizio
- educa il tuo personale in maniera adeguata, così da fargli capire quali siano le modalità più sicure per l’acquisizione e l’inserimento dei dati aziendali nel cloud, la loro consultazione e la modifica. Un errore, una leggerezza o una negligenza potrebbero portare alla perdita dei dati.
La sicurezza dei dati è un componente non trascurabile per il successo dell’intero business. Quella del cloud computing è una tecnologia fantastica, e su questo non c’è dubbio: non puoi rinunciarci solo perché sei preoccupato, abbraccia questa innovazione MA proteggiti al meglio, così da ridurre al minimo ogni rischio. Sono però curioso di sapere chi sono, secondo te, i migliori fornitori di servizi cloud tra quelli disponibili oggi, magari ne sto usando uno a rischio e non lo so nemmeno…
Redazione
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