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Sulle selfie non ce l’hanno mai raccontata giusta. Da almeno un paio di anni giornali, magazine, grossi siti di informazione e media in genere sono impazziti per la progressiva esplosione di autoscatti pubblicati online. Pubblicando articoli e una serie infinita di gallery, alla ricerca di un senso in questa mania di autocelebrazione. E soprattutto senza mai volersi spingere oltre la prima banale lettura legata alla natura narcisistica degli scatti.
Studenti e professionisti, artisti e politici, timidi ed esuberanti, non c’è persona che abbia uno smartphone che non ha mai rivolto verso se stesso l’obiettivo della fotocamera. Un gesto semplice quanto rivoluzionario: non più un regista esterno a leggere e interpretare il soggetto fotografato ma un creatore/attore al centro e alla guida del processo. Ad ogni persona è stato fatto un dono molto importante: la possibilità di controllare l’immagine di se stesso che esce in Rete.
Così, in un paio di anni le selfie hanno invaso i nostri spazi di rappresentazione. Autocelebrazione, narcisismo, ricerca di approvazione, ma anche creazione di un’identità e appartenenza ad un preciso contesto sociale. Le persone scattano selfie per affermare chi dicono di essere, cercando di bloccare, nel flusso delle informazioni che travolgono quotidianamente i Social Network, un frammento di vita per raccontare la propria storia. Una foto ad un concerto non significa solo che mi piace quel cantante, ma che io sono quel tipo di persona. Non si tratta di scattare una foto, ma di scegliere lo scatto che mi rappresenta e che dice al mondo che sto vivendo quel preciso momento.
Le selfie raccontate in un libro
In questo libro sulle selfie Tommaso Sorchiotti e Alessandro Prunesti sono andati alla ricerca dei significati più profondi di questo nuovo linguaggio di espressione. Un percorso divertente e allo stesso tempo approfondito sull’universo Selfie, ripercorrendo la sua evoluzione e affermazione e interrogandosi su come le selfie possono essere adottate dal marketing.
In fondo cosa c’è di più diretto, efficace e rappresentativo di comunicare al mondo attraverso il proprio viso?
Tommaso Sorchiotti - Alessandro Prunesti
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Libri scritti da Tommaso Sorchiotti - Alessandro Prunesti