Marketing e politica nell’era dei social: serve una nuova professione?

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Le pagine Facebook autogestite dai comitati referendari, gli spazi di informazione partigiana che hanno caratterizzato le ultime elezioni americane, i commenti di odio sui post di importanti personaggi politici, le prime bufale circolate online sul nuovo Governo Gentiloni sono solo alcuni esempi della profonda evoluzione del rapporto tra politica e web che sta sconvolgendo in maniera forse disruptive la più recente stagione della consulenza elettorale.

Il rapporto tra marketing e politica nell’era dei social come Facebook è profondamente diverso dal passato. Gestire o anche solo pianificare campagne di comunicazione che mettano inevitabilmente al centro il Web 2.0 diventa sempre più complesso, man mano che emergono dettagli sul funzionamento di alcune pagine Facebook, sulle metriche di misurazione dei contenuti testuali e video generati da profili ufficiali, sulla polarizzazione dei commenti e delle relative idee politiche dei cittadini, o ancora sulla controinformazione falsa e tendenziosa a favore di potenziali avversari.

In questo modo, il rapporto tra sfera politica e piattaforme digitali si pone ormai come naturalmente contradditorio e indecifrabile, e anche tra molti addetti al settore circola una confusione tale da rendere oggettivamente difficoltoso per un giovane professionista della comunicazione o del marketing avvicinarsi a questo mondo.

Ecco perché abbiamo pensato a un libro dedicato a ogni attuale o futuro political digital strategist. Il nostro volume si pone invece come primo obiettivo proprio quello di rendere fruibile a tutti coloro che, partendo da un percorso di studi universitario o provenendo da ambiti lavorativi affini (giornalismo, comunicazione pubblicitaria o di impresa, ecc.), sono interessati a sviluppare le proprie competenze professionali (o il proprio portfolio clienti) nell’ambito della comunicazione politico-elettorale online.

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La puntuale definizione e spiegazione di tutte le recenti tendenze del consumo di informazione politica, o del funzionamento e dei possibili utilizzi delle nuove piattaforme di social networking, nella prima parte del volume, servono infatti ad introdurre il lettore in un mondo a torto o ragione ritenuto opaco e per pochi intimi.

L’elencazione delle principali azioni e tattiche di comunicazione online, nella seconda parte del testo, completa il quadro degli strumenti messi a disposizione nel manuale, che intende fornire non solo una visione di questo particolare ambito professionale, ma anche un metodo, una strategia e delle indicazioni operative da poter seguire in sede di consulenza verso il proprio cliente/candidato.

Già il titolo prescelto infatti segnala in maniera univoca l’intenzione di definire un nuovo “mestiere” quale il Political Digital Strategist, confidando, alla luce anche della nostra esperienza personale, e dei nostri distinti percorsi professionali (ricerca e docenza universitaria vs consulenza politico-elettorale) sul fatto che per lavorare in questo settore ci vogliano molta tenacia e passione ma anche un percorso formativo specifico e ben strutturato, di cui questo manuale vuole essere solo il punto di partenza.

Francesco Marrazzo - Gaetano Grasso

Francesco Marrazzo è docente di Marketing e nuovi media presso l'Università di Napoli e il tema della comunicazione politica è al centro delle sue attività di ricerca. Gaetano Grasso è consulente politico e di comunicazione strategica; ha fondato di G/Strategy.

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