Auto-formazione: Formarsi + Informarsi
/Uno dei capitoli più difficili che ho affrontato nella scrittura di #MammaMrx è stato quello sulla formazione. Perché difficile? Il rischio di banalizzare è troppo elevato e perché spesso viene preso sottogamba il “Come” formarsi e la necessità a monte dell’auto-formazione, cioè la propria “Forma”.
Attenzione amico lettore, stai per entrare in un loop sullo stile se è nato prima l’uovo o la gallina. Io la risposta la so, ma se la rivelo poi il popolo dei fuxi mi uccide. Torniamo per un attimo seri: sì, ho detto che per auto-formarsi è necessario essere formati. Ma quindi uno – alle origini – non può formarsi da solo, visto che non è già formato? Più o meno… vediamo insieme il percorso del mio ragionamento e mi permetto di citare alcuni passi proprio del libro.
Io stesso parto con questa spavalderia:
Il bello della vita online è che le possibilità di auto-formazione sono immense: non serve avere borse di studio o soldi a disposizione, basta trovare il tempo.
Problema risolto quindi? No, stai buono e non avere fretta. Perché un po’ dopo aggiungo:
il mio obiettivo è quello di darti i giusti spunti e riferimenti perché inizi a camminare da solo
E calco la mano suggerendo anche di farsi affiancare nel percorso formativo da
con formatori preparati ma soprattutto “guerrieri”, cioè che sono ATTIVI DAL PUNTO DI VISTA PRATICO E NON SOLO TEORICO.
Riassumo le frasine: l’autoformazione è una cosa bellissima, è un percorso che non deve mai terminare. Ma è un percorso che deve essere fatto in modo maturo, altrimenti si rischia veramente di prendere delle sbadilate nel muso e sono cose che possono fare male, possono fare perdere tantissimo tempo, rischiando di intraprendere strade sbagliate e so che sai benissimo quanto sia più difficile correggere una cosa, piuttosto che farla da capo. Però purtroppo (o per fortuna?) nella nostra testolina non c’è una gomma da cancellare, quindi se hai sbagliato a formarti il “riprendo da capo” è un concetto errato: bisogna provare a riprendere dall’inizio, forzandosi di non ricordare!
Cosa bisogna fare?
- Non spegnere mai il cervello e non dare mai nulla per oro colato
- Prendere punti di riferimento (Web Marketing: Forum GT, WMRA, MOZ, …)
- Provare (in proprio), affiancarsi a professionisti, creare discussioni
- NON elemosinare risposte, ma imparare a cercare
- Dewikipedizzarsi: so di essere impopolare, ma non sempre in tematiche come web marketing (che conosco e posso valutare) le risposte di WIKI sono corrette
- Studiare su testi ritenuti validi (italiani e inglesi)
- Confrontare
Continuo il mio excursus citando le parole del mio stimato amico Michele Reali:
La rete diventa la grande opportunità per reperire conoscenze: l’informazione è a portata di click e la percezione è quella di poter trovare qualunque cosa in un attimo.
Dove voglio sottolineare la percezione è quella: ricordo ancora mio babbo quando eliminò da casa l’Enciclopedia Medica, che era diventata fonte di ipocondria, più che sorgente di cultura. La parola chiave di tutto ciò è INTERPRETAZIONE. Persino nella cultura cristiano cattolica l’interpretazione è la chiave di volta che la distingue da altre religioni (chiudiamo qui però il confronto…) ed è deputata solo a chi ha acquisto gli strumenti per farlo.
Finisco citando nuovamente Michele, la guest star della sezione “Formazione” del libro e uno dei principali responsabili del MIO percorso:
Si pongono così problemi di qualità, autorevolezza, aggiornamento, profondità, attendibilità, parzialità e accessibilità.
Ritengo che oggi non ci sia più un problema di Reperimento di Informazione, anzi ce ne sono troppe! Il nostro sforzo va suddiviso tra il tempo in cui epuriamo quanto troviamo e il tempo in cui studiamo quanto abbiamo ritenuto “buono”. Ritengo altresì che, specie tra i giovani, ci sia sempre più necessità di conferire loro, sin dai primi anni di studio, un forte bagaglio di cultura di base (anche informatica) e le capacità critiche di discernere il bene dal il male. Anzi dire non tanto “capacità critiche” ma strumenti per svolgere questo difficile compito. Dico strumenti perché uno strumento si può adattare (metodo, percorso, etc) alla medicina, come al web marketing, alla scienza come all’ufologia.
Buon anno e ricordatevi che googlare è solo l’inizio!
Merlinox
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