Come aumentare le visite al sito

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Essere trovati su Google è una delle priorità di chi scrive su un blog ed è un ottimo modo per aumentare le visite al proprio sito.
Una delle attività principali consisterà nell’individuare le parole chiave e inserirle in un titolo che sappia anche essere coinvolgente, credo. Questa è una delle qualità che differenzia un blogger di fama rispetto ad uno che non riuscirà mai a entrare in sintonia con gli strumenti e i propri lettori.

Questo non significa trovare due parole chiave e costruire un articolo girando attorno ad esse, ricorda che se forse i motori di ricerca riuscirai ad ingannarli, non riuscirai a fare altrettanto con i lettori che bolleranno i tuoi post come insensati e inutili perdendo future occasioni di visite e di costruzione di una community. Non è questo il modo migliore per aumentare le visite al vostro blog.

Quindi la regola da seguire sarà questa: crea un grande e coinvolgente contenuto e alla fine individua le parole chiavi per farlo trovare.
Una volta completato l’articolo, se non avrai già individuato precedentemente un titolo efficace, dovrai individuare le parole chiave che identifichino l’argomento trattato nel post.

Un modo molto semplice per verificare l’efficienza delle keywords sarà scriverle direttamente nel campo di ricerca di Google in modo che il suggeritore completi per te la frase indicando quale sia quella più ricercata dagli utenti.

aumentare-visite_Skande_WebintestaNell’esempio qui sopra vedi come il suggeritore di Google componga in automatico con quattro scelte la chiave di ricerca. Sfruttando quella più ricercata si avranno più opportunità di essere trovati, tenendo ben a mente che maggiore è la competizione su determinate parole chiave più sarà difficile ubicarle tra i primi risultati.
È noto che essere tra i primi tre risultati oppure nella prima pagina è fondamentale nella possibilità di essere visitati.

Una o due parole chiave sono poche per avere qualche probabilità di posizionarsi, meglio puntare a 3-4 in modo da entrare nella cosiddetta coda lunga delle ricerche più strutturate e più semplici per chi vuole essere tra le prime posizioni.

Un utile strumento per la valutazione di queste parole chiave è Google Planner, un tool disponibile a tutti quelli che hanno aperto un account AdWords. Questo strumento in realtà è nato per conoscere il traffico e il costo di determinate parole chiave, ma può essere utilizzato in maniera efficiente anche allo scopo di conoscere quali keywords hanno maggiore successo e i volumi di ricerca sulle stesse.

Concludo dicendo che tutto questo posizionamento e inserimento di parole chiave deve essere ricercato però senza sforzarsi: rimaniamo sempre dell’idea che i destinatari dei nostri contenuti sono le persone e non i motori di ricerca.
Perché essere trovati e immediatamente abbandonati è inutile. Molto meglio essere trovati con maggiore difficoltà e trattenere un lettore piuttosto che avere un traffico di lettori che non apprezzeranno il nostro contenuto.

Riccardo Scandellari

Sito personale : www.skande.com
Curatore di contenuti e giornalista. Esperto di personal branding e d’identità digitale, si occupa di strategie nei nuovi media. È socio fondatore di NetPropaganda con Rudy Bandiera. In tre parole: una montagna travestita da briciola.

Libri scritti da Riccardo Scandellari

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