Come diventare podcaster? Ecco come svolgere il lavoro del futuro
Che tu voglia diventare podcaster per motivi di business o semplicemente per hobby, se senti dentro di te il bisogno e la voglia di far ascoltare la tua voce, non ti resta che iniziare. Possono esserci davvero tantissime motivazioni sottese alla voglia di iniziare un podcast, come ad esempio:
• creare una community intorno ad un argomento o tematica
• raccontare al mondo intero qualcosa che ti appassiona da sempre
• insegnare qualcosa per la quale hai delle competenze molto specifiche e verticali
• far crescere la tua audience ed ampliare la conoscenza del tuo brand personale
• fornire ulteriori contenuti aggiuntivi a coloro che ti seguono per i tuoi blog post o i tuoi video.
Le domande che dovresti farti, prima di tutto, sono quelle che iniziano con ‘perché’: Perché tu vuoi iniziare a fare proprio un podcast? Perché le persone dovrebbero ascoltare proprio te? Cosa ti spinge a diventare podcaster? Eccetera.
Esistono tanti altri tipi di contenuti che potresti produrre, come ad esempio articoli di blog, video, foto per Instagram.
Ancora una volta, perché proprio il podcast? Sei sicuro che sia lo strumento che meglio si presta alla narrazione dei tuoi contenuti? Magari ascolti tantissime ore di podcast alla settimana e sei letteralmente innamorato di questo strumento ma… ma non è detto che questo sia il canale di comunicazione più adatto a te, che sia la strada più adatta a raggiungere il tuo pubblico né che sia la soluzione migliore per veicolare i tuoi contenuti.
Le competenze da possedere per diventare podcaster
Questo è uno dei punti nodali. Sai stare davanti ad una videocamera senza diventare di tutti i colori? Riesci a produrre frasi di senso compiuto senza toccarti la barba, i capelli, grattarti il naso e guardare in ogni direzione come se avessi delle apparizioni? In caso positivo, forse, potresti fare video.
Sai parlare in un microfono senza balbettare? Senza essere logorroico? Hai una voce che gli altri vorrebbero ascoltare? In caso positivo, forse, potresti fare podcast. Insomma, per fartela breve non tutti sono portati per fare video così come non tutti sono portati per fare podcast.
Ci vogliono delle competenze che hai di tuo, innate, oppure che impari con lo studio – meglio se affiancato da un professionista. Ci vogliono poi ancora altre competenze, quelle tecniche. Sai montare un video? E un audio? Anche in questo caso sarebbe opportuno frequentare dei corsi con dei professionisti per evitare di produrre delle schifezze che nessuno – te compreso – vorrebbero mai vedere o ascoltare.
Gli obiettivi di un progetto podcast
Il lancio di un podcast può avere obiettivi differenti. C’è chi lo fa espressamente per raggiungere maggiore visibilità, chi per diversificare e ampliare la propria strategia di content marketing, chi per aumentare il numero di clienti, e c’è persino chi, all’inizio, lo fa per pura e semplice passione, per il piacere di parlare del proprio argomento preferito: il marketing, le case regnanti europee, le birre artigianali, l’attualità, i fumetti, il cinema e persino le barbe (credici o no, nel mondo esistono decine se non centinaia di podcast dedicati a questo tema, da “Conversation with the Beard” a “Brothers Beard”, =ino ad arrivare a “Life Gets Hairy | Podcast on Beard”).
Professionisti e non decidono dunque di creare podcast per i più differenti motivi, puntando in direzioni diverse. Devi sapere però che, come un blog è un ottimo strumento dal punto di vista della SEO, come la salsa di soia è perfetta per il sushi, così il podcast è l’ideale per il personal branding. E questo senza alcuna forzatura: il podcast marketing è uno strumento assolutamente efficace per potenziare il proprio brand personale.
Potenziare il personal branding con il podcast
Desideri che il tuo nuovo podcast risulti efficace per – o anche per – rendere più potente il tuo personal branding?
Occuparsi del proprio personal branding vuol dire elaborare e applicare una strategia che sia utile per i tuoi potenziali clienti per far comprendere loro chi sei, cosa sai fare e in cosa sei differente. Insomma significa fornire una motivazione forte per scegliere te. Quello che devi fare quindi è gestire in modo strategico e programmatico la tua immagine, mettendo in campo una serie di iniziative (come per l’appunto il lancio di un podcast) per promuovere te stesso, le tue competenze, la tua esperienza, la tua professionalità, insomma, il tuo brand personale.
Chi dovrebbe lavorare al proprio brand personale? Praticamente chiunque. Dovrebbero farlo tutti gli imprenditori, tutti i freelance e tutti i consulenti che desiderano ampliare il proprio pubblico e aumentare il numero di clienti. Ma dovrebbero farlo anche le persone alla ricerca di un nuovo e più soddisfacente lavoro, in modo da attirare la curiosità di selezionatori e head hunter. Lo stesso dovrebbero fare i manager, i ricercatori, i divulgatori e via dicendo: praticamente tutti possono trarre importanti vantaggi dal poter contare su un personal branding forte, ben definito e riconoscibile. Per anni abbiamo associato il concetto di brand al mondo delle imprese, con le aziende impegnate nel posizionare i propri prodotti, i propri servizi e il proprio marchio nella mente dei consumatori. Il personal branding consiste nel fare la stessa cosa, posizionando questa volta sé stessi nella mente del proprio pubblico.
Sei pronto per diventare podcaster? Scrivici nei commenti e condividi con noi i tuoi primi passi per svolgere la professione del futuro.
Redazione
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