Come usare i social network per la tua presenza online efficace
/Ciao,
Sono Elena Setzu, autrice del libro Presenza Online Efficace.
Da qualche tempo, ogni mattina, rispondo in diretta su Radio Internazionale alle domande degli ascoltatori, che mi scrivono alla mail chiediloaelena@gmail.com.
Ho pensato di trascrivere le mie risposte per creare delle “Pillole Scritte”, da condividere con voi, su questo blog.
Le ho suddivise per argomenti (SEO, Google, Presenza Online, Social Network, Brand…) ed in questo articolo, ho racchiuso le pillole per usare i Social Newtork.
Chiacchieriamo su Instagram e Facebook, Contest Online, Recensioni, User Experience, Strategiaonline e Strategia Offline.
Trovi le pillole, insieme ad altri contenuti extra, anche sul Blog in cui potrai scaricare gratuitamente il primo capitolo del libro.
Buona lettura!
1.PILLOLA Usare i social network per i contest organizzati
Ciao Elena
Sono Nicola da Cagliari
Il libro me lo sto divorando e spero che tu ne faccia anche un altro!!!
L’altro giorno parlavi di Contest organizzati sui social network, io ho una pizzeria e stavo pensando di organizzarne uno perché è una cosa che mi è sempre piaciuta.
Non è un problema mettere in palio alcune pizze, o qualcosa di simile.
Hai dei consigli da darmi per iniziare? Qualcuno dei tuoi aneddoti?
Non ho una presenza online diciamo “completa” perché non è da tanto che ho preso l’attività, ma ho una pagina Facebook che sta viaggiando verso i mille fans e ho solo recensioni positive, fortunatamente anche cercandomi su Google o sui motori dei Social ho una reputazione molto “buona”.
Grazie per tutto quello che fai!
Nicola
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Ciao Nicola
Grazie a te per la tua domanda. Verso metà stavo già per arrabbiarmi e dirti “sì ma, la fase correttiva???” invece mi hai preceduta, dicendomi che è sotto controllo.
Perfetto. Ti chiedo una cosa fondamentale: qual è lo scopo di questo contest?
E’ un’azione unica, quindi una cosiddetta “campagna”, oppure fa parte di una strategia più completa?
Io rispondo al secondo caso, perché così sono sicura di includere anche il primo.
E ti rispondo con i miei aneddoti.
Ho vari clienti che lavorano nella ristorazione, e quando capita di organizzare dei contest è quasi sempre perché si arriva ad un punto della strategia in cui si ha bisogno di lavorare su alcune aree. Queste possono essere l’aumento di recensioni, piuttosto che la necessità di riempire la sala in un giorno specifico della settimana, o di avere più like per lavorare sulla credibilità. Tutto ciò non dovrei neanche raccontarlo perché fa parte di una metodologia mia, creata da me ed esercitata solo da me, però ci tengo che tu non butti il tuo denaro per fare un contest solamente perché “ti piace”.
Detto ciò, devi individuare il tuo obiettivo, che sia ragionevole e raggiungibile con un contest. Devi poi stare attento alle leggi: a seconda del premio che darai, dovrai seguire alcuni adempimenti particolari, ed adattarti.
Infine, io ti consiglio di crearlo in maniera tale da avere anche condivisioni, se mi dici che hai meno di mille like ti porterà un bel po’ di persone in più in base a quanto budget investirai nelle sponsorizzate, e ti consiglio anche di lavorare con Instagram. Ecco, a mio avviso, un modo efficace di usare i social network in questione!
Grazie!
2.PILLOLA Scegliere Instagram o Facebook? (Marco)
Ciao Elena,
Mi chiamo Marco e ti scrivo da Cagliari
Ti ringrazio per essere una delle poche persone che mette a disposizione di noi imprenditori le proprie conoscenze per renderci un po’ meno misterioso e diciamocelo, anche pauroso, questo mondo del marketing che non possiamo più ignorare, se vogliamo continuare a stare in piedi.
Detto ciò, il mio quesito riguarda prevalentemente i Social Network.
In quali casi è meglio scegliere Facebook e in quali è meglio scegliere Instagram?
Sicuramente non esiste una risposta universale ma tra aneddoti e casi che ti sono capitati, magari ci dai qualche dritta.
Io sono titolare di due pescherie.
Ti ringrazio in anticipo
Marco
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Ciao Marco
Dici bene: non esiste una risposta universale, e questa volta non mi sento neanche di dare degli aneddoti perché non sarebbero attendibili, ogni azienda è un caso a sé.
Tuttavia, ho dei clienti che sono dei tuoi colleghi e posso dirti questo: il pesce, come gran parte degli alimentari, è un prodotto in grado di suscitare particolari emozioni alla vista.
Ovviamente parliamo di un certo tipo di fotografia, e di un certo utilizzo dell’italiano e delle parole. Pertanto, Instagram potrebbe darti un sacco di valore aggiunto se bene utilizzato.
Usalo per fare delle belle sponsorizzate, e fai in modo che chi le visualizza e poi va a controllarti il profilo, trovi tante immagini che facciano venire l’acquolina in bocca.
Se hai la possibilità ed il modo di gestire anche Facebook.
Per il mio cliente, ho ideato una strategia basata in parte da quanto ti ho detto ora, ed in parte dedicata alla raccolta di recensioni e di contatti.
Sostanzialmente usiamo Facebook per fare offerte molto forti, dedicate esclusivamente ai seguaci della pagina, che portiamo nel negozio e a cui diamo un biglietto di sconto, raccogliendo il numero di cellulare a norma di legge per la privacy, grazie a cui la volta successiva, se avranno lasciato una recensione su Facebook, avranno tale prodotto omaggio o con un forte sconto.
Il prodotto omaggio è quello che in gergo tecnico si chiama “costo di acquisizione cliente”, e se l’esperienza d’uso è in linea con le aspettative che creiamo con Instagram e Facebook, il cliente poi rimane fedele e torna, specialmente perché raccogliendo il suo numero e mettendolo in un’apposita lista in cui abbiamo selezionato i suoi interessi, gli mandiamo spesso delle offerte ottime per lui.
In questo caso ho creato una strategia online e offline.
Ho voluto condividere con te questa strategia, per ripassare rapidamente anche la pillola di qualche giorno fa, in cui dicevamo che non ha senso usare i social network per compiere azioni sparse, se non fanno parte di una strategia, e tengo a precisare che questa è quella perfetta per il mio cliente, quindi ti sconsiglio di copiarla, ma spero di averti dato dei buoni spunti per creare la tua.
3.PILLOLA: Riscontro con Facebook (Fausto)
Ciao Elena
Per i piccoli imprenditori come me è molto difficile ottenere qualche riscontro con Facebook.
Mi impegno molto ma ottengo solamente un paio di like, dei soliti conoscenti.
Sperando di avere l’occasione per mostrarti la mia pagina prossimamente, ti chiedo quali sono gli errori più comuni che riscontri quando osservi le pagine Facebook gestite direttamente dai negozianti.
Grazie
Fausto
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Ciao Fausto.
Vorrei capire la tua definizione di “riscontro”, nel frattempo rispondo a questa tua domanda come la maggior parte delle volte in cui mi viene posto questo quesito, ovvero intendendo per “riscontro”, un incremento di fatturato, un aumento di clientela, un ritorno economico.
Perché è questo che le persone credono. E lo credono perché, dieci anni fa, la pubblicità era una diretta causa di aumento di clientela in tantissime categorie commerciali. Era frequente investire dei soldi in volantinaggio, e trovarsi il giorno dopo la fila dei clienti fuori dal negozio, con quel volantino in mano.
Tutto questo oggi è fantascientifico.
La pubblicità è satura. La cassetta della posta è una metafora perfetta con cui mi piace descrivere la mente delle persone, che ogni giorno leggono e sentono decine di migliaia di parole, e centinaia di messaggi pubblicitari.
Fare pubblicità e basta, è una cosa che non produce e non produrrà utili per la tua piccola media impresa nel 2018.
Mi dispiace darti questa delusione, ma è così.
Che tu utilizzi Facebook con un profilo o una fanpage, non otterrai nulla più che i like, salvo alcune rare eccezioni in cui il commerciante, dilettandosi, trova per purissimo caso una chiave di volta che alla gente piace, ed incrociando tutto ciò con un po’ di fortuna (dato che i tuoi post in fanpage vengono visti da una piccolissima percentuale del numero complessivo dei tuoi fan, e se ne hai poche centinaia mi dispiace molto per te) e qualche condivisione richiesta ad amici e conoscenti, ottiene anche un ritorno economico.
E’ una cosa che succede circa una volta su cento, almeno dalle mie parti.
Perché la realtà è così triste?
Perché a funzionare o non funzionare, non è lo strumento Facebook, bensì il marketing.
Puoi spendere mazzi di soldi per far vedere la tua pagina alla gente, che se hai una presenza online pessima non potrai mai avere un ritorno.
Quello che ti serve è quindi una strategia, qualunque sia la tua fanpage.
Con chi devi parlare? A chi ti rivolgi? Come parlano queste persone? Cos’hai di eclatante per loro? Cos’hai di unico per loro? Perché non potranno fare a meno di seguirti? Riuscirai ad essere costante? Ogni quanto pubblicare? A che ora? Che immagini usare? Il Brand va bene?
E nota bene, ho scritto “per loro”, perché devi rispondere a questa domanda onestamente, dal loro punto di vista, non dal tuo.
Non è eclatante che la tua famiglia da generazioni soddisfa le esigenze della clientela, non è eclatante la foto del tuo furgoncino con il logo. Sono cose che inorgogliscono te, ma che non creano di certo senso di appartenenza nell’utente.
Non pensare con la mente del tuo target, clonando messaggi già sentiti e frasi fatte (il classico “solo da noi trovi…”) è uno degli errori più gravi e più diffusi che si possano fare.
Ricapitolando: leggi il libro, costruisci la tua strategia, e poi ricontattami mostrandomi la tua fanpage.
Stai sicuro che mi ricorderò di questo tuo quesito e commenterò con piacere il tuo operato.
Grazie!
Elena Setzu
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