Lavorare come freelance e vivere felici (?)
/Sento dire sempre più spesso in giro e sui social network che trovare lavoro è diventato ormai impossibile per tantissimi giovani e non solo.
Al contempo ci sono sempre più persone che scelgono di lavorare come freelance magari decidendo proprio di abbandonare l’ex ruolo in azienda per mettersi in proprio. Altri invece seguono progetti paralleli interessanti in aggiunta al loro lavoro da dipendente, perché magari sognano in grande e si stanno muovendo in modo pro-attivo per trasformare questi sogni in risultati veri, altri ancora lo fanno semplicemente per arrotondare lo stipendio.
Anche tu stai pensando di lavorare da freelance ma non sei sicuro di questa scelta? Continuando a leggere potrai capire quali sono pro e contro di un lavoro da libero professionista e, se deciderai di farlo o se hai già intrapreso questa strada, al paragrafo successivo ti aspetta qualche consiglio per vivere felice da freelancer. Che non è facile, te lo assicuro!
Perché lavorare come freelance
Diventare un freelance è un’ottima idea se ti piace l’idea di lavorare per te stesso. Sarai libero a tutti gli effetti di lavorare sia per attività veramente tue, sia per più datori di lavoro (clienti) e prenderti carico così di una serie di progetti da gestire.
Se hai ottime competenze, tanta pazienza, sai gestirti il tempo, non vai facilmente sotto stress e vuoi lavorare da qualsiasi luogo e in qualsiasi orario, senza vincoli, allora potrebbe essere il lavoro che fa per te. Potrai infatti:
- seguire progetti interessanti e di diverso genere, quindi addio alla monotonia del lavoro da dipendente aziendale
- lavorare come freelance significa potenzialmente guadagnare di più, anche molto di più dipende dalle attività che fai e/o da quanti clienti hai. Grazie al web potresti ad esempio creare business liquidi, scalabili
- lavorare da qualsiasi posto e agli orari che preferisci, quindi senza gli orari prestabiliti d’ufficio
- aggiornarti costantemente. La preparazione deve essere il tuo punto di forza, quindi studia sempre, fissa degli obiettivi e trova il modo per raggiungerli
- migliorarti professionalmente. Lavorare su progetti diversi ti permetterà di svilupparti molto più velocemente di quanto solitamente faresti come dipendente, a patto che ti impegni!
- incontrare persone professionalmente interessanti ed espandere la tua rete di contatti. Non dimenticare di crearti un biglietto da visita personalizzato da portare sempre con te.
In particolare mi soffermo su questo ultimo punto perché
COSTRUIRE UNA RETE DI CONTATTI E TROVARE LAVORO SONO DUE FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA
soprattutto se sei un libero professionista o se stai aprendo la tua prima partita IVA per diventarlo! Cerca di lavorare il più possibile sul tuo personal branding per farti percepire dagli altri come un esperto di quella professione.
Una volta avviata l’attività da freelance… come vivere felice e non impazzire?
Aumentare la produttività senza impazzire
Facile a dirsi, difficile a farsi! Lavorare come freelance in modo produttivo può essere ancora più difficile rispetto a un lavoro in azienda. Nessun dirigente ti controlla, sei l’imprenditore di te stesso e solo tu sarai responsabile di quello che farai, degli obiettivi raggiunti e dei clienti conquistati. E ovviamente delle cose che andranno male.
Se diventare freelance è “facile”, essere produttivi e vivere felici non è così semplice, anzi. Lo anticipavo prima. Lavorare da casa è dannatamente difficile, io l’ho fatto per tanti anni prima di esser assunta da Dario Flaccovio Editore e mi ritrovavo a dover combattere contro una serie di situazioni e distrazioni che soprattutto IN ALCUNE GIORNATE erano diventate insopportabili. Arrivi a un certo punto che la voglia di fare sempre di più può divenire tale da indurti a sacrificare il tempo libero, ma ci sono alcuni modi per scoprire cosa funziona meglio per noi stessi e per far aumentare la nostra produttività senza appunto impazzire.
Prima vediamo un attimo le situazioni in cui ti potresti ritrovare lavorando come freelance che potrebbero stressarti parecchio e metterti in difficoltà, soprattutto nel lungo termine, e alcuni consigli per risolverle:
- lavorerai da solo. Quella del freelance è una professione che può portare a sentirsi soli, isolati dalla società. Per combattere la solitudine considera di condividere un ufficio con qualcuno oppure abbraccia il coworking
- sarai responsabile di te stesso e del tuo lavoro come non mai, quindi se cazzeggerai più del dovuto il tuo lavoro soffrirà e probabilmente non riuscirai a rispettare le scadenze. Non farlo!
- lavorerai duramente, molto duramente. Quando si decide di lavorare come freelance a tempo pieno, sarà davvero forte la tentazione di lavorare ininterrottamente, anche di sera: quello che ci vuole è quindi autodisciplina
- dovrai trattare coi clienti, argh! Sii cortese, diretto e disponibile nelle comunicazioni con loro, non c’è spazio per l’esasperazione e per il sarcasmo – anche quando sono dei clienti terribili… se proprio ti ritrovi a che fare con un cliente intrattabile o con uno che non paga, cosa aspetti? Scappa
- dovrai farti pagare delle tariffe accettabili. Probabilmente il cliente medio vorrà pagarti meno “perché suo cugggino glielo fa gratis o quasi”, ma ricordati che essendo un libero professionista i tuoi guadagni dipenderanno da loro (a meno che tu non decida di fare affiliate o altri tipi di attività che non prevedono clienti nel senso tradizionale del termine)
- dovrai studiare continuamente e tenerti sempre aggiornato sulle nuove tendenze del mercato e di nuovo studiare, studiare, studiare per capire in che modo potresti trarre vantaggio da uno o più trend.
Infine, ecco altri consigli per aumentare la produttività.
Crea una routine
Avere una routine aumenta i livelli di produttività ma non è semplice quando fai il libero professionista. Ecco perché è fondamentale per te sapere in quali ore del giorno sei solitamente più produttivo e quindi lavorare proprio durante quell’arco di tempo. Magari, ogni sera creati una lista delle cose da fare il giorno dopo, così poi potrai subito iniziare a lavorare dopo la colazione senza sprecare tempo.
Punta a una ottima gestione del tempo
Utilizza dispositivi e applicazioni che possano aiutarti nella gestione del tempo: ce n’è così tanti da aver solo l’imbarazzo della scelta! Ad esempio Asana e Toggl sono degli strumenti fantastici per gestire un progetto, comunque dai un’occhiata a questo precedente articolo di Silvio Gulizia per approfondire l’argomento delle app per la gestione del tempo!
Il tempo non è mai dalla nostra parte. La vita da freelance ti permetterà di prenderti una pausa quando lo vorrai, di viaggiare senza dover chiedere le ferie e di lavorare anche extra quando lo riterrai necessario. Non è fiko?!? Organizzati al meglio, non distrarti e non sprecare mai ore preziose mentre lavori.
Gestisci il tuo budget
Lavorare come freelance significa dover fare i conti con il fatto che un mese non è mai uguale a un altro: ti capiterà di lavorare e fatturare di più in un periodo, di meno in un altro e così via. Quando puoi permettertelo, metti un po’ di soldi da parte per i periodi X, inoltre ricordati che avendo la partita iva dovrai pagarti le tasse e versarti i contributi INPS quindi stai attento/a.
Pianifica il più possibile, ma sii flessibile
Pianifica il più possibile i prossimi passi da fare, prova a creare un piano di sviluppo professionale e personale sia nel breve sia nel lungo termine, e fissati degli obiettivi. In questo modo ti creerai l’opportunità di imparare, migliorare e perfezionare le competenze così da poter crescere e diventare un freelancer esperto!
E tu sei un freelance o vuoi diventarlo ma hai ancora dei dubbi? Se ti va di raccontarmi la tua esperienza, puoi farlo attraverso i commenti con Google+.
Redazione
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