Mark Zuckerberg apre il Club del Libro su Facebook ed è già un successo

di Redazione / Blog, News / 11 gen 2015

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Mark Zuckerberg ha appena aperto su Facebook quello che potrebbe presto divenire il club del libro più grande al mondo, un circolo letterario virtuale attraverso cui il giovane leader spera di stimolare la condivisione di commenti, opinioni e consigli di ogni genere sui libri più interessanti da leggere insieme durante il corso del 2015. La pagina si chiama A Year of Books e nel giro di poche ore ha già raggiunto circa 210.000 utenti da tutto il globo, ma soprattutto ha fatto registrare un boom di vendite online del primo volume consigliato, che in soli tre giorni è andato esaurito su Amazon.

A Mr Facebook è bastato davvero poco per dare vita a quella che ha tutta l’aria di essere la prima, nuova tendenza del 2015. Nello specifico ha chiesto ai suoi follower di aiutarlo a scegliere i buoni propositi da seguire quest’anno, e in base ai feedback ha deciso di sfidarsi a leggere almeno due libri al mese, esortando i suoi seguaci (oltre 30 milioni di persone) a fare lo stesso. «Leggeremo un nuovo libro ogni due settimane e ne discuteremo qui», si legge nel post condiviso sul suo profilo ufficiale.

I nostri libri si concentreranno sull’apprendimento di nuove culture, credi, storie e tecnologie. Suggerimenti per nuovi libri da leggere sono sempre i benvenuti

Zuckerberg promette di aggiornare spesso la pagina per far sapere ai suoi utenti cosa sta leggendo e chiede a tutti di partecipare alle discussioni solo se effettivamente hanno letto quegli specifici libri, in modo tale che si possa intervenire con commenti di reale valore per gli altri. La prima lettura consigliata è La Fine del Potere (The End of Power) di Moisés Naìm, un volume di 400 pagine circa pubblicato nel marzo del 2013 che racconta di come sia cambiato il concetto di leadership. Tutto qui? No, dato che le più grande testate statunitensi riportano come abbia fatto il sold-out su Amazon USA in soli tre giorni. Ne consegue che il titolo è ora il leader delle vendite nella categoria scienze politiche e relazioni internazionali; anche i siti di Amazon nel Regno Unito e in Canada descrivono The End of Power come «temporaneamente esaurito» e per averlo in edizione cartacea bisogna aspettare dalle due alle quattro settimane. Un tempo di attesa insufficiente, in questo caso, a permettere a tanti di stare al passo col resto della community di Year of Books. A ogni modo, la pagina vanta già numerosi suggerimenti per il prossimo titolo da leggere insieme: tra quelli più popolari vi sono attualmente la Bibbia e il Corano, ma anche centinaia di altre proposte. Secondo il Corriere della Sera, la reazione degli italiani è stata invece diversa: da Amazon Italia fanno sapere infatti che il testo di Naìm è al 111° posto della classifica e che non c’è stato alcun aumento significativo delle vendite.

Amazon segnala il tutto esaurito per il primo libro consigliato da Zuckerberg. Immagine: Qz.com

Che l’iniziativa di Mark possa davvero stimolare le persone a leggere di più? In effetti, se ci pensi bene, sembra che Year of Books stia dando il via alla più grande lettura collettiva di un solo libro mai vista nella storia. Qualche cinico potrebbe dire che dietro la scelta di Zuckerberg di aprire un club del libro possa nascondersi una commissione di esperti, i quali potrebbero dare un tocco di classe e raffinatezza in più al giovane dirigente ma, anche se fosse, credo che questa iniziativa possa aiutare (e di molto) la condivisione di idee e opinioni su diverse tematiche, e magari chissà, stimolare qualcuno a trovare più tempo per leggere un buon libro.

Se il buon proposito per il 2015 di Mr Facebook è dunque quello di leggere di più, potrebbe diventare anche il buon proposito di milioni e milioni di utenti iscritti alla sua piattaforma. Nel frattempo, in rete è subito partito il confronto tra il giovane leader e un’altra persona potente: Oprah. L’Oprah Book Club ha spinto di netto il settore editoriale poiché ha ottenuto milioni di membri e provocato un incredibile aumento delle vendite dei libri, e nonostante Zuckerberg abbia ancora molta strada da fare, con oltre 31 milioni di follower dalla sua parte potrebbe presto emulare “l’effetto Oprah” e trasformare opere minori in veri e propri best seller. Se ne varrà la pena, se i libri consigliati saranno di reale valore… perché no?

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