Marketing Automation via email: cos’è, obiettivi ed esempi di automazioni
Di Marketing Automation se ne sente molto parlare, ma di cosa si tratta e cosa ha in comune con l’email marketing? Spesso si commette l’errore di pensare che le due cose coincidano, per questo vale la pena partire dalla definizione di marketing automation.
Cos’è il Marketing Automation
Con marketing automation si fa riferimento a tecnologie che consentono di programmare e rendere automatiche attività di raccolta dei dati degli utenti e la loro elaborazione oltre alla diffusione di contenuti altamente personalizzati su multipiattaforma (email, SMS, social e altro).
Questi software si avvalgono dell’intelligenza artificiale per registrare e interpretare il comportamento assunto dagli utenti rispetto a un nostro contenuto. In base al tipo di scenario (workflow) e all’evento (trigger) per i quali sono stati programmati, saranno in grado di replicare le operazioni più semplici e ripetitive, consentendo di velocizzare il lavoro e di migliorare l’efficienza dei principali processi aziendali.
Benefici del marketing automation
I benefici sono molteplici, ma potremmo riassumerli nei seguenti punti:
- replicare in larga scala una “buona pratica”
- ridurre al minimo errori di comunicazione
- produrre contenuti comunicativi o di prodotto qualitativamente migliori perché personalizzati
- taglio del tempo dedicato alle attività manuali ripetitive da investire nella fase di creazione
- ottimizzazione dei tempi di interazione con il nostro pubblico di riferimento
- arricchimento del database di dati degli utenti
Obiettivi del marketing automation
Il grande valore strategico introdotto dal marketing automation consiste nella possibilità di elaborare strategie cliente-centriche strutturate sulle informazioni raccolte in base ai comportamenti dell’utente rispetto ai tuoi contenuti.
Attraverso il monitoraggio, l’elaborazione dei dati raccolti e la diffusione di messaggi automatici programmati su specifici comportamenti, potrai raggiungere diversi obiettivi quali:
- incremento della notorietà di marca
- aumento della fidelizzazione dell’utente
- incremento della conversione da lead in cliente
- mantenimento (retention) degli utenti acquisiti
- recupero degli utenti inattivi
- recupero di carrelli abbandonati nel caso di piattaforme ecommerce
- incremento delle vendite
Esempi di automation o autoresponder
In base all’obiettivo che ti sei prefissato di raggiungere potrai impostare diversi tipi di automazioni, tra i più comuni ci sono le mail di Benvenuto e di Auguri per il compleanno.
È dimostrato che questi messaggi ricevono un tasso di apertura superiore rispetto a tutti gli altri, motivo per cui molte aziende approfittano per “farsi sentire” in queste occasioni, magari proponendo un’offerta o un coupon sconto.
Piattaforme di marketing automation (MAP)
Nonostante l’impiego del marketing automation sia relativamente recente nella storia dell’uomo e dell’industria, le survey di questi ultimi anni hanno dimostrato come si sia rapidamente diffuso all’interno delle strategie aziendali, in quanto in grado di guidare gli incrementi del fatturato. Si stima che nel 2020 l’85% delle relazioni tra brand e cliente finale avverrà attraverso una conversazione artificiale.
Le piattaforme di marketing automation (MAP) consentono di programmare campagne multicanale e di essere integrate con database CRM ed e-commerce. Ed è a questo punto che si inserisce l’email.
Questo canale ha ancora un ruolo centrale nel business delle aziende. Basti pensare che se ne fa un largo impiego nei social network, ad esempio è il mezzo per iscriversi a Facebook e per creare campagne di advertising con pubblici personalizzati. L’email consente di comunicare in modo personale in una logica uno a uno con il risultato di aumentare l’engagement e la valorizzazione del cliente finale.
Le statistiche mostrano come tra tutti i media digitali, è quello in grado di generare il più alto ritorno sugli investimenti (ROI). Secondo il report 2015 del più importante organo europeo rappresentante il marketing diretto, DMA – Direct Marketing Association, per $1 investito il ritorno è in media di $38.
Sebbene l’email sia spesso alla base di altri processi e i relativi benefici siano “nascosti” negli obiettivi raggiunti da altre strategie, è invece opportuno far coincidere gli obiettivi aziendali con una strategia di email marketing.
Il marketing automation applicato all’email consente di ottenere segmentazioni ancora più puntuali a beneficio di attività di lead nurturing e retention.
La diffusione di contenuti rilevanti per chi li riceve garantisce KPI superiori alla media, come ad esempio, i tassi di CTR delle email che aumentano del 14% e di conversione del 10%.
Email service provider (ESP)
Quasi tutte le piattaforme che consentono di creare e inviare DEM e newsletter hanno integrato la funzione di marketing automation pur non essendo una funzione nativa. A volte l’opzione è compresa nel servizio, più spesso è a pagamento.
Sapere in che modo configurare il lato tecnico dei workflow, magari attraverso i tutorial messi a disposizione dagli ESP, non è sufficiente.
Se vuoi ottenere risultati dalla tua strategia di marketing automation applicata all’email, devi acquisire una consapevolezza maggiore sia sul tuo consumatore-tipo sia sul percorso che potrebbe compiere, ipotizzando tutte le variabili di scenario, dall’iscrizione alla conversione.
Chi riguarda il marketing automation
Il campo d’azione del marketing delle automazioni riguarda un po’ tutti i settori, dall’ingegneria ai mutui, passando dal manufatturiero ai servizi di ristorazione, trasporti e stoccaggio. Sbagli se credi che sia appannaggio solo delle grandi aziende.
I maggiori beneficiari di questa rivoluzione tecnologica che torna a far parlare i reparti di assistenza, vendite e marketing, sono proprio i business di piccole e medie dimensioni che hanno budget limitati.
Maura Cannaviello
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Libri scritti da Maura Cannaviello
