Piano editoriale: come svilupparlo bene (dall’idea al contenuto)
/Il piano editoriale è un documento ideato, progettato e strutturato che serve per programmare la pubblicazione di un contenuto sul web o sui social network.
Come si crea un piano editoriale che sia anche utile, originale, pratico e di facile gestione? Scopriamolo!
Come realizzare un piano editoriale
Un piano editoriale deve essere impostato a partire dagli obiettivi che vuoi raggiungere. Senza obiettivi, pianificare un piano editoriale da sfruttare sui canali online, è un’operazione che non porta benefici. Il vantaggio di un piano editoriale, è quello di aiutarti a snocciolare idee, progetti, spunti, notizie e contenuti di altro tipo nel corso del tempo, cosi da ritrovarti tutto il lavoro programmato, ben pianificato e solo da gestire.
Definizione del target
Per capire cosa comunicare, devi prima di tutto focalizzare a chi comunicarlo.
Se il tuo pubblico è ben definito, prima di tutto nella tua testa – e ciò si fa analizzando i dati in tuo possesso – sarà molto più semplice scegliere cosa scrivere e come farlo.
I tuoi contenuti saranno tanto più coinvolgenti, quanto saranno in linea con le aspettative o i desideri del tuo target. Sarà in quel preciso momento che definirai il passaggio successivo. Quando stai iniziando scrivere i contenuti, è buona norma domandarti chi potrebbe leggerli o chi li leggerà, quindi delineare un ipotetico “utente tipo”, cosi da avere bene in mente quali possono essere i suoi interessi, le sue caratteristiche, le sue passioni. Se dai ciò che qualcuno desidera fortemente, diventi attrattivo.
Il tono di voce e lo stile
Il tone of voice dipende infatti dal tuo pubblico. Se, per intenderci, devi condividere contenuti rivolti a un pubblico molto tecnico e profilato, il tono di voce potrà essere formale e forbito. Viceversa, se ti rivolgi a una cerchia di utenti abituati a un tono amichevole, sarai più sciolto e disinvolto, spaziando con emozioni e spunti creativi.
Lo stile viene definito dal tone of voice. Si tratta della visuale d’insieme, dal lessico scelto nel suo complesso e dal modo in cui decidi di imbastirlo, proprio come un abito di sartoria, per il tuo pubblico.
Studia i concorrenti
Una volta che ti sei fatto un’idea di ciò che tu reputi giusto comunicare e condividere, tenendo conto delle tue valutazioni, del tuo tone of voice e dello stile conseguente, dai uno sguardo ai competitor. Come comunicano lo stesso o altri concetti affini? Qual è il loro seguito?
Se una comunicazione ti sembra vincente, prendi spunto senza pietà.
Osserva le parole chiave scelte, scruta i commenti degli utenti (se il contenuto è pubblicato su un blog o sui canali social) e sbircia tra le righe. Hanno perplessità? Chiedono chiarimenti?
Anticipa i loro bisogni e fai meglio del tuo concorrente, se riesci.
Come sviluppare un’idea che diventi contenuto
L’idea c’è. La vedi? Focalizzala nella tua mente. Prendi un foglio e scrivi il concetto al centro della pagina. Adesso sviluppa delle frecce accanto a questa parola, fino a formare un cerchio di contenuti intorno ad essa. Una parola è un mondo. Il significante ha bisogno del significato e viceversa.
Se devi descrivere una condizione mentale, punta sulle emozioni. Le emozioni muovono tutti noi. Se devi parlare di un prodotto o servizio, oltre a indicarne le qualità e i vantaggi, punta su delle parole chiave che esprimano la necessità di averlo. Cos’è che contraddistingue quel prodotto da tutti gli altri? Cos’è che determina la sua essenzialità, importanza o utilità? Devi imparare e isolare le emozioni e capire quali trasmettere.
Ciò che fa la differenza è l’intensità di una frase, breve o lunga che sia. Se scrivi sui canali social, la sintesi ti premierà, ma a patto che questa sintesi non significhi amputazione delle parti essenziali del concetto. Viceversa, la prolissità ti aiuta se il canale social dove vuoi pubblicare e il concetto da sviscerare necessitano di approfondimento e che il pubblico venga accompagnato per mano fino alla comprensione dello stesso.
La tua azienda deve parlare come se fosse una persona che si rivolge ad altre persone. Il tuo locale, la tua banca, la tua libreria o qualunque altra realtà, dovrebbero sempre fare percepire la loro prossimità rispetto all’utente / cliente.
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Alessandra Litrico
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