Il potere dei nomi
/Ti sei mai chiesto quanto possa essere importante un nome? Il nome è qualcosa che, già nelle persone, può significare davvero molto, e può identificare un soggetto come più o meno “vincente”.
Immagina quanto sia importante il nome per elementi come le marche, un’insegna, o un titolo.
Cerco di aiutarti guidandoti attraverso il mondo del naming, facendoti qualche importante esempio pratico relativo al ruolo del nome in differenti contesti.
Un nome, un’immagine
Forse non ti sei mai soffermato a pensare a quanto un nome possa evocare delle immagini nella tua testa.
Se pensi ai nomi di persona, forse questo potrebbe essere per te più chiaro: a che cosa ti fa pensare il nome Ugo? E, invece, che cosa ti viene in mente nel momento in cui pensi ad un nome come Filiberto? Già da questi due semplici esempi, e senza averti indicato nulla di più, avrai compreso come per ogni nome si possa individuare un’immagine.
Pensa, quindi, quanto può essere importante il nome anche per un prodotto, in quanto lo stesso sarà in grado di evocare nella mente dei consumatori delle immagini ben precise.
Il nome per una marca
Spesso un prodotto può diventare memorabile anche per il suo nome, e anche in questo caso gli esempi sono davvero tantissimi.
Pensa se la Jaguar avesse avuto un altro nome? Forse non avrebbe avuto il successo che ha ora, grazie anche a quel nome che le conferisce un’aria di potere e di superiorità.
Allo stesso modo, marche come quella della Pampers, o della Borotalco basano una parte del proprio successo anche sul nome, che in questo caso evoca sensazioni positive, legate all’infanzia, alle coccole e alla famiglia.
E che dire di Bullock? Il nome di questo antifurto sicuramente ti porterà a pensare a qualcosa di solido e di indistruttibile.
Vedi, quindi, come il nome possa fare addirittura meglio rispetto alla stessa pubblicità per un prodotto.
I nomi e i titoli
L’utilizzo di determinate parole è stupefacente anche per quanto riguarda il titolo di un’opera, di un film o di un libro.
Immagina i Classici: che ne sarebbe de Il Fu Mattia Pascal, se esso si fosse chiamato, Storia di Mattia Pascal? Oppure, pensa a L’Avaro, un titolo che, in una sola parola, nasconde già tutta una serie di importanti caratteristiche relative al protagonista del libro.
Forse è anche per questo che i nomi di alcuni film cambiano a seconda del Paese nel quale vengono distribuiti: un esempio è quello di Oceania, che in lingua originale si chiamava Moana.
In Italia un nome come questo non avrebbe funzionato, e in parte avrebbe anche fatto pensare ad un altro tipo di film.
Questi elementi sono molto conosciuti da chi si occupa di marketing, e spesso chi cambia o decide i nomi per questi elementi saprà anche che nel Paese nel quale il libro o il film dovrà essere distribuito la differenza a livello di nomenclatura potrà fare una grande differenza.
Pensa ancora a Eternal Sunshine of the Spotless Mind: in Italia è stato distribuito con il titolo “Se mi lasci, ti cancello”. Molti fan del film odiano questo titolo, in quanto fa pensare ad una commedia romantica leggera. Tuttavia, è probabile che il reparto marketing della casa di distribuzione abbia pensato che quella fosse la traduzione più adatta al pubblico italiano.
I nomi e le insegne
Infine, pensa alle insegne delle catene, e dei negozi. Molte di queste hanno nomi davvero brevi, capaci di essere ricordati facilmente e di essere pronunciati nel modo giusto.
Standa, Panorama, Auchan, Esselunga: nessuno di questi supermercati ha un nome più lungo di una sola parola, proprio perché questo aiuta le persone a ricordare il negozio.
Giovanni Sodano
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