Search intent: cos’è e come interpretare le ricerche su Google
/Il search intent, cioè l’intento di ricerca o “intenzione di ricerca“, è ciò che sta dietro a ogni ricerca su Google o su un qualsiasi altro motore di ricerca. Ossia cosa si aspetta di trovare l’utente.
Quando una persona usa il motore di ricerca, ha in mente una domanda, un problema, un dubbio o una curiosità e quindi si aspetta di trovare dei risultati che rispondano ai propri quesiti. Si tratta, in pratica, del motivo per cui un utente ha eseguito una ricerca online utilizzando proprio quella query.
I vari tipi di search intent
La search intent può essere di vari tipi, vediamoli insieme:
Search intent navigazionale
L’utente sa già quale sito vuole visitare, quindi digiterà il dominio relativo.
Search intent informazionale
L’utente cerca informazioni su un argomento di suo interesse: le query saranno dunque generiche ma ben incentrate su quel determinato argomento (es. come preparare una torta al cioccolato, cosa succede in Ucraina, eccetera).
Search intent commerciale
L’utente confronta offerte tra prodotti e servizi, con l’intenzione evidentemente di acquistare o di guardarsi intorno in cerca di idee. Oppure, richiede una comparazione tra diversi brand/prodotti (ad esempio: se è meglio uno smartphone di un brand o quello di un altro).
Search intent transazionale
L’utente va sul web con uno scopo molto preciso: acquistare un prodotto/servizio, iscriversi ad una newsletter, scaricare un programma. Sono proprio le query transazionali le più importanti da intercettare, perché non solo aumentano il traffico verso il sito web ma agganciano utenti realmente interessati alla propria offerta che – con molta probabilità – andranno a compiere l’azione auspicata.
Come interpretare le intenzioni degli utenti
Per scoprire cosa cercano le persone e soprattutto perché, bisogna avere conoscenze SEO di base, comprendere il target cui ci si sta rivolgendo e di cosa potrebbe avere bisogno.
Capire quanti anni hanno, i loro hobby, le passioni, il mestiere svolto, le esigenze che vogliono soddisfare. Si chiamano buyer personas. Prima di scrivere un contenuto che andrà a confluire su un più ampio piano editoriale, bisogna sempre delineare l’ipotetico profilo di chi sarà destinatario del messaggio, articolo o post.
L’analisi della SERP è centrale e si fa attraverso tool come Semrush o SeoZoom. La ricerca per parole chiave permette di scovare quelle con un certo numero di volumi, la difficoltà di posizionamento e a quale tipo di intento risponde.
Le long tail keyword, o parole chiave a coda lunga, sono molto utili per farsi rintracciare dal proprio pubblico, perché corrispondono, in breve, alla domanda esatta che le persone pongono al motore di ricerca.
L’analisi della search intent è fondamentale, sul piano della SEO. Serve per posizionare i propri contenuti in maniera opportuna e coerente rispetto alle ricerche delle persone. Una pagina web può anche essere ottimizzata, ma se quanto scritto non corrisponde all’esigenza dell’utente, quindi è privo di rilevanza, Google non valuterà positivamente il contenuto e non ci sarà un buon posizionamento in SERP. Devi capire cosa cerca il tuo target.
3 cose da ricordare per capire le ricerche degli utenti
Sono utili, in tal senso, tre consigli per essere orientato al meglio alla comprensione di quanto cercano gli utenti in target con il tuo settore:
1) Tieni sempre conto della ricerca mobile, sempre più utenti usano lo smartphone e possono abilitare la local search
2) L’utente cerca online e offline, il percorso non è sempre lineare, cerca dunque di condensare le informazioni più esaustive in un unico contenuto, cosi da garantirti una maggiore permanenza all’interno del sito web;
3) Fai in modo di scrivere in modo semplice, con proposizioni brevi, paragrafi e affermazioni molto vicine al linguaggio parlato. La semplicità premia.
E tu? Riesci a far posizionare i tuoi contenuti in SERP? Quali strategie ulteriori adotti?
Continua a seguirci su Web In Testa per rimanere aggiornato sui trend del momento e su tutte le novità in libreria.
Alessandra Litrico
Ultimi articoli di Alessandra Litrico (vedi tutti)
- AI Act: cosa prevede il testo sull’intelligenza artificiale approvato dall’UE? - 22 luglio 2024
- 5 domande da fare su Instagram per aumentare le interazioni - 17 luglio 2024
- Scrittura online: la cassetta degli attrezzi per scrivere sul web - 13 giugno 2024
Nessun libro disponibile.